Chi è pieno di amici e trascorre molto del suo tempo libero in compagnia, avrà meno difficoltà a dimagrire e questo perché tale situazione attiva meccanismi biologici che vanno poi a consumare il grasso addominale.
Settembre 2011
A dirlo sono i ricercatori della “Ohio State University” che anche se per ora hanno usato solo cavie da laboratorio ritengono che i risultati ottenuti potrebbero in futuro indicare nuove strategie utili a modificare in positivo anche il metabolismo umano. L’ipotesi su cui si basa lo studio è che opportuni stimoli ambientali e sociali spingano il cervello a produrre un fattore di crescita chiamato Bdnf che trasforma il grasso bianco, ovvero quello che causa l’adipe, in grasso bruno, capace invece di bruciare le calorie. I ricercatori sono arrivati a queste conclusioni osservando alcuni topi di laboratorio che per vivere hanno esigenze molto limitate: si accontentano di una buona scorta di acqua e cibo, sono solitari e fanno scarsa attività. Insomma, assomigliano un po’ alle persone pantofolaie e isolate. Gli studiosi hanno cercato di rivoluzionare la vita delle loro cavie creando per loro una sorta di “parco giochi”. In pratica hanno procurato loro un po’ di compagnia inserendoli in gruppi da 15-20 animali e li hanno messi in spazi ampi con speciali arredi utili a fare esercizio fisico. «Dopo quattro settimane di questa nuova vita il grasso addominale dei topi era diminuito del 50% – ha riferito Lei Cao, ricercatrice della “Ohio State University” – Una quantità di grasso maggiore di quella che avrebbero bruciato ad esempio correndo su un tapis roulant». Stimolare negli adulti la produzione di grasso bruno non è semplice. Si pensa all’esposizione al freddo che però deve essere prolungata nel tempo oppure all’attivazione del sistema nervoso simpatico. Ma forse oggi, anche se ulteriori studi devono essere effettuati, alla lista delle strategie per dimagrire si potrebbe aggiungere anche il fatto di vivere in un ambiente socialmente appagante e soddisfacente.
