(IAMM) Sono davvero allarmanti i dati del rapporto 'Si salvi chi può - Gli impatti socio-sanitari del cambiamento climatico' elaborato da Greenpeace e Isde (Associazione internazionale dei Medici per l'Ambiente).
In base ai risultati, per ogni grado di aumento della temperatura terrestre la mortalità umana aumenta del 3%.
Si prevede inoltre che la concentrazione di CO2 nell'atmosfera raggiungerà nell'arco di trent'anni la soglia limite fissata "a Copenaghen per contenere i disastri a un livello accettabile", così come sono destinati a crescere gli eventi metereologici estremi, come le ondate di calore. Tra le conseguenze dell'effetto serra non va sottovalutato l'incremento del numero di malattie da inquinamento atmosferico che colpiscono maggiormente bambini ed anziani, senza contare i rischi sulla biodiversità: "siamo già in un periodo di 'estinzioni di massa', come quello che portò alla fine dell'epoca dei dinosauri nel giurassico. Greenpeace ammonisce: "Basta aspettare. È necessaria un'azione forte e decisa per tagliare drasticamente le emissioni di gas serra e 'mettere in sicurezza' gli ecosistemi del Pianeta".
