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Ecologia Il traffico notturno rallenta il risveglio

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Se il sonno è disturbato dai rumori, si allungano i tempi di reazione psicomotoria nelle performance mattutine. Il suono dei treni è il più fastidioso


Chi non riesce a concentrarsi sul lavoro può sempre dare la colpa al via vai notturno nella strada sotto la propria camera da letto. Dati scientifici alla mano. Il rumore di autoveicoli, treni o aerei, infatti, può avere notevoli ripercussioni sulle performance mattutine, allungando i tempi di reazione e compromettendo di conseguenza le prestazioni cognitive e il comportamento. Le evidenze sono in uno studio presentato in occasione del meeting annuale Sleep 2010 (tenutosi a San Antonio, in Texas, dal 5 al 9 giugno) e coordinato da Eva-Maria Elmenhorst, del German Aerospace Center Institute of Aerospace Medicine di Colonia.

I ricercatori hanno coinvolto 72 persone dell'età media di quaranta anni, di cui hanno monitorato il sonno per 11 notti consecutive, attraverso esami di polisonnografia. Si tratta di un'indagine che permette la registrazione simultanea di più parametri fisiologici durante il sonno paziente (come elettroencefalogramma, movimenti del torace e dell'addome, frequenza del respiro, saturazione dell'ossigeno nel sangue, apnee, e così via). Durante le ore di sonno i ricercatori hanno fatto ascoltare ai partecipanti una serie di rumori registrati di treni, automobili e aerei. Contemporaneamente è stato studiato anche il riposo notturno di persone non esposte a rumori notturni.

Ogni mattina, dopo il risveglio, i volontari hanno eseguito una serie di test, tra cui un compito di vigilanza psicomotoria ed esami sulle capacità fisiche e mentali per riscontrare eventuali cambiamenti. I risultati hanno mostrato che l'esposizione a rumori notturni durante il sonno allunga di 3,5 millisecondi i tempi di reazione psicomotoria. Questo numero sembra direttamente correlato all'aumento sia della frequenza sia della pressione sonora. Sebbene tutti i tipi di disturbo abbiano la stessa capacità di compromettere le attività mattutine, c'è un rumore più fastidioso di altri: quello del treno. A seguire le automobili e gli aeroplani. Le persone più sensibili a questo tipo di fastidio sembrano essere i bambini, gli anziani e i lavoratori che cambiano spesso mansioni. (a.l.b.)
galileonet.it
Riferimenti: Slepp 2010


 
 
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