Home page Biospazio.it Informazioni Links Iscriviti Test Argomenti
 Test 
 
 

 Iscriviti 
 

Sei interessato alle medicine complementari? Iscriviti al sito per ricevere la newsletter.

 

 Menu 
 
· Home
· Argomenti
· Test
· Iscriviti
· Links
· Info
 

 
Alimentazione Bibite in lattina: attenti alla caffeina

Versione stampabile Segnala ad un amico

Spesso hanno un contenuto di caffeina pericoloso per la salute di donne incinte, bambini, soggetti ipertesi e individui con disturbi d’ansia. È quanto emerso da un report apparso sul Journal of Analytical Toxicology e stilato da tossicologi dell’Università della Florida a Gainesville.

Gli esperti hanno misurato i livelli di caffeina in molte bevande e bibite trovandoli talvolta più alti dei livelli raccomandati dalla FDA, l’organo statunitense di regolazione e autorizzazione di farmaci e altri prodotti. Poiché la caffeina pone dei rischi per la salute di certe persone, il suo contenuto dovrebbe comparire sull’etichetta di tutte le bevande, ha raccomandato Bruce Goldberger, direttore del William R. Maples Center for Forensic Medicine presso l’ateneo Usa.

La caffeina è la sostanza stimolante più usata nel mondo e proprio questo mese è stato dimostrato come il background genetico individuale determini i suoi effetti sull’organismo di ciascuno, in particolare il rischio cardiaco individuale associato al suo consumo. La FDA raccomanda alle industrie produttrici di non superare una concentrazione di caffeina di 65 milligrammi per circa 340 grammi di prodotto. Gli esperti hanno esaminato 10 energy drink, 19 bibite e 7 bevande trovando che alcuni energy drink, venduti pubblicizzando i loro effetti rivitalizzanti e stimolanti le performance fisiche, contengono fino a 141 milligrammi di caffeina in una singola porzione, pari al contenuto di due caffè espresso.

Tra le bevande esaminate sufficientemente in regola con il contenuto ci sono prodotti come Coca-Cola, Pepsi, Sprite, 7-Up e altri. Invece le bibite energizzanti risultano quasi sempre fuori dai valori limite. Queste bibite potrebbero dunque essere pericolose per individui soggetti ad ansia, palpitazioni, irritabilità, difficoltà ad addormentarsi, persone con problemi allo stomaco, ha riferito Goldberger, inoltre anche a donne incinte visto che, sulla base di alcuni studi, la American Dietetic Association sconsiglia alle gestanti di consumare caffeina.

Senza contare che l’uso quotidiano anche di una bassa dose di caffeina (100 milligrammi al giorno) determina dipendenza fisica, con comparsa, se non la si assume, di sintomi di astinenza, quali mal di testa, affaticamento, umore depresso difficoltà di concentrazione.
Questo studio offre dunque consapevolezza ai consumatori ignari che bevono bibite non pensando al loro contenuto di caffeina e spesso bevono bevande energizzanti pensando che possano far loro solo bene.

Fonte: McCusker RR et al. Caffeine content of energy drinks, carbonated sodas, and other beverages. Journal of Analytical Toxicology 2006;30:112-114.

paola mariano
Il Pensiero Scientifico Editore


 
 
 Login 
 
 Username
 Password
 Remember me


Don't have an account yet? You can create one. As a registered user you have some advantages like a theme manager, comments configuration and posting comments with your name.
 

 Related links 
 
· More about Alimentazione
· News by


Most read story in Alimentazione:
- Le proprietà del tè verde

 

© Copyright by Biospazio.it - Site by SCC online