Incroci trafficati nel bel mezzo di quartieri residenziali, tram e bus con fermate sotto le finestre di casa anche di notte, e operazioni di 'scarico' dei cassonetti alle prime luci dell'alba. Le città italiane possono essere molto rumorose, ''ma la verità è che, a 10 anni dalla legge quadro in materia, l'80% dei comuni del nostro Paese è ancora 'fuori legge'''. Lo sottolinea Giancarlo Cianfrone, ordinario di audiologia dell'università 'La Sapienza' di Roma e presidente Airs (Associazione italiana per la ricerca sulla sordità onlus), in occasione della Giornata nazionale Airs che si celebra oggi, con circa 200 centri ospedalieri italiani aperti per visite gratuite e informazioni 'ad hoc'. Ma il problema delle città rumorose non è solo 'acustico'. ''Indubbiamente livelli di rumore importanti possono danneggiare l'udito - dice l'esperto all'ADNKRONOS SALUTE - Bastano 85 decibel, può o meno quelli 'liberati' dalle auto in un incrocio a medio traffico, per causare un possibile danno. Mentre 'appena' 50-60 decibel possono alterare lo stato di salute, se l'esposizione e' prolungata nel tempo''. In pratica, il rumore può influire su apparato cardiocircolatorio, respiratorio, gastrointestinale e sistema ormonale, ''quindi sulla vita sessuale''.