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Farmaci - L'uso dell'argilla in cosmesi e terapia

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L'argilla è un aiuto alla portata di tutti
per molte malattie.

Articolo
di Francesco Furlan

L’argilla
è un complesso di sistemi minerali tra loro armonicamente coesistenti
derivante da processi erosivi di rocce granitiche.

Le
qualità di argilla sono fondamentalmente tre, distinte principalmente
per la loro colorazione: 1- Bianca; 2- Rossa; 3- Verde, quest’ultima
particolarmente usata a scopo medicamentoso.

Per
comprenderne le virtù terapeutiche è necessario analizzarne la
composizione chimica, anche se il suo potenziale terapeutico dipende da
tanti altri fattori, ovvero dal tipo di preparazione, dalla capacità di
scambio ionico nei processi osmotici, dalla sua essiccazione al sole,
dalla sua granulometria e ventilazione, che può costituire una
rudimentale forma di dinamizzazione.

 

Composizione
chimica di una campione di argilla verde (Italia): 

































•silice..........................46,70%                 


•allumina............... 
.   11.30%  


•sesquiossido
di ferro.   5,30%


•ossido
di calcio......... 10,60%


•ossido
di magnesio....  4.95%


•ossido
di potassio......  2,7%


•biossido
di titanio....   0,65%



ossido di sodio.. .........1,30%


•umidità......................  
5.20%


•perdita
a secco........   11.40%


  Come
si può notare la quantità degli oligoelementi è così esigua da poter
essere considerata “omeopatica”, ed anche se dal punto di vista
strettamente chimico questi metalli sono delle impurità, il loro
insieme ha un potenziale terapeutico molto elevato.

 

 

MECCANISMO
D’AZIONE (lo scambio ionico):

In
quasi tutti i casi, nel suo utilizzo, l’argilla viene diluita.
Applicandola esternamente o ingerendola, interviene un meccanismo di
osmosi
(scambio ionico).

Con
il meccanismo di osmosi, i liquidi cellulari, frequentemente impregnati
di tossine idrosolubili, vengono attratti dalla soluzione argillosa a
maggiore concentrazione che li estrae e dona allo stesso tempo i suoi
minerali in notevole quantità. In sunto l’argilla assorbe dal corpo
elevate quantità di tossine, cedendo in cambio sostanze minerali
rivitalizzanti ed energetiche.

A
livello commerciale, sulle confezioni di argilla, la capacità di
scambio ionico viene indicata con la sigla CSC o CSI seguita da un
numero e dall’unità di misura mE/lit, il numero indicato dovrà
essere almeno pari o superiore a 30-40 mE/lit.

USI
TERAPEUTICI: 

Antisettica:
l’argilla
è un antisettico naturale che agisce secondo un’intelligenza
naturale, ovvero agisce unicamente dove necessita, tralasciando gli
elementi rigeneratori che consentono una veloce guarigione.

Antitossica:
a tal proposito il dott. V. de Zudaire scriveva: “ Le terre
curative sono indicate non solo nei casi di intossicazione intestinale e
nelle loro molteplici ripercussioni sull’organismo, ma anche nei casi
di avvelenamento”.

Assorbente:
la sua costituzione micro-molecolare ne consente il suo utilizzo come
assorbente di odori e sapori poco gradevoli da oli medicinali o da
sostanze alimentari (margarina). Nella pratica quotidiana si usa per
assorbire fluidi, cattivi odori, gas, pus, sostanze tossiche e velenose.

Battericida:
l’argilla curativa è un complesso completamente sterile (analisi
della facoltà di Farmacia -Università di Strasburgo) e presenta una
radioattività con concentrazioni variabili da 0.3 a 1.25 unità Mache,
il che garantisce un effetto contrastante l’attività batterica senza
recare alcun danno all’uomo.

Cicatrizzante:
in virtù delle potenzialità assorbenti e battericide,
l’argilla è ottima per curare ferite e piaghe. Le sue qualità
basiche esercitano un’influenza come biocatalizzatori
dell’organismo, specie nei tessuti connettivi.

Energizzante:
questa “TERRA” contiene in se stessa l’energia solare, il
magnetismo dell’aria e dell’acqua, che la rende un notevole elemento
riequilibratore cellulare.

FORME
DI UTILIZZO:

Uso
esterno:

Per
utilizzare l’argilla per uso esterno vi sono i seguenti metodi:

Cataplasmi,
impacchi, fasciature e bendaggi,polverizzazione, bagni argillosi,
unguenti, maschere, sciacqui, clisteri, frizioni.

Uso
interno:

L’argilla
per uso interno si utilizza  diluendola
nell’acqua e bevendola, oppure ingerendola sotto forma di compresse
(che si trovano in commercio) o pillole e bastoncini.

Uso
frequenziale:

Recentemente
sono entrate in commercio delle macchine provenienti dalla Cina. Esse emettono una frequenza ottenuta dal riscaldamento di un particolare tipo
di argilla di origine cinese. Tale frequenza è positiva per quella
del corpo umano ed ha un notevole potenziale riequilibratore per
numerose malattie.

 
 
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